Roberta Toscano

Italy 1968

Roberta Toscano graduated in History of Theater at the University of Turin and then in Graphics with Franco Fanelli at the Albertina Academy of Fine Arts in Turin. She works in the artistic field mainly with waste materials that she assembles, prints, engraves, suspends, and glues. Through a complex research work that leads her to the use of various expressive languages ​​(video, engraving, installation, poetry) she is driven by the need to seek a conscious aesthetic that tends towards authenticity. As a photographer, she tries to portray the world, the body and the female imagination as an unusual landscape, a silent protest against the ordinary commodification of human existence. She therefore considers herself an artist who uses photography as an integral and indispensable part of the process of analyzing the object. Edoardo Di Mauro writes: "For Roberta Toscano the self-representation of her own body, in its entirety, or through poses that draw attention to specific postures or anatomical details, has always been the starting point for subsequent narratives. The theme of the body is an absolutely central element in the contemporary artistic debate. (...) The attention that Roberta Toscano dedicates to the representation of her own body is frequently expressed with the self-portrait technique, which has become an attitude of artistic research starting from the late 1960s, to which the critic Giorgio Bonomi has been dedicating extensive research in recent years, with the publication of powerful cataloguing volumes that see Roberta Toscano's work in the third volume of Il corpo solitario.” (introduction to the catalogue of Roberta Toscano's solo exhibition Natura Umana, Silvy Bassanese arte contemporanea, Biella, 2022). Roberta Toscano is the curator of Pianeta B. Arte circolare e rigenerazione, RemTech Expo 2022, Ferrara Fiere, Ferrara and of the 2022 Biella project Making Stories in collaboration with the CNA and four schools in Biella. In 2019 he conducted a photography workshop for DIAPSI Torino organized by Erika Stefanelli on the theme of freedom that produced materials to be exhibited in the form of an installation at Palazzo Barolo in the Self Portrait Plurivision exhibition. With his atelier in via Peyron 17/f in Turin he joined the two editions of Fo.To Fotografi in Turin, a photography exhibition organized and coordinated by the Ettore Fico Museum. Together with the Biella artist Armando Riva he founded the Costarocosa collective in 2010 which has an intense exhibition activity and was selected for the XXI Triennale dell'architettura e del Design with the project on the genre of the Rebus object exhibited at the Accademia di Brera in Milan.

Roberta Toscano si è laureata in Storia del Teatro all’Università di Torino e poi in Grafica con Franco Fanelli all’Accademia Albertina di 
Belle Arti di Torino. Opera in campo artistico principalmente con materiali di scarto che assembla, stampa, incide, sospende, incolla.
Tramite un lavoro di ricerca articolato che la porta all’uso di vari linguaggi espressivi (video, incisione, installazione, poesia) è spinta dalla necessità di ricercare un’estetica consapevole e tendente all’autenticità. In veste di fotografa tenta di ritrarre il mondo, il corpo e l’immaginario femminile come paesaggio inconsueto, protesta muta contro l’ordinaria mercificazione dell’esistenza umana. Si considera quindi un artista che utilizza la fotografia come parte integrante e irrinunciabile nel processo di analisi dell’oggetto. Scrive Edoardo Di Mauro: “Per Roberta Toscano l’auto-rappresentazione del proprio corpo, nella sua interezza, o attraverso pose richiamanti attenzione su precise posture o particolari anatomici, è sempre stato la base di partenza per le successive narrazioni. La tematica del corpo è elemento assolutamente centrale al dibattito artistico contemporaneo. (...) L’attenzione che Roberta Toscano dedica alla rappresentazione del proprio corpo si esplicita frequentemente con la tecnica dell’autoscatto, divenuta attitudine della ricerca artistica
a partire dai tardi anni Sessanta del Novecento, a cui il critico Giorgio Bonomi sta negli ultimi anni dedicando una ricerca capillare, con la pubblicazione di poderosi volumi di catalogazione che vedono l’opera di Roberta Toscano all’interno del terzo volume de Il corpo solitario.” (introduzione al catalogo della mostra personale di Roberta Toscano Natura Umana, Silvy Bassanese arte contemporanea, Biella, 2022). Roberta Toscano è curatrice di Pianeta B. Arte circolare e rigenerazione, RemTech Expo 2022, Ferrara Fiere, Ferrara e del progetto biellese del 2022 Making Stories in collaborazione con il CNA e quattro istituti scolastici di Biella. Nel 2019 ha condotto un workshop di fotografia per DIAPSI Torino organizzato da Erika Stefanelli sul tema della libertà che ha prodotto materiali da esporre in forma d’installazione presso Palazzo Barolo nella mostra Self Portrait Plurivision. Con il suo atelier di via Peyron 17/f a Torino ha aderito alle due edizioni di Fo.To Fotografi a Torino rassegna di fotografia organizzata e coordinata dal Museo Ettore Fico.
Insieme con l’artista biellese Armando Riva ha fondato nel 2010 il collettivo Costarocosa che ha un’intensa attività espositiva ed è stato selezionato per la XXI Triennale dell'architettura e del Design con il progetto sul genere dell’oggetto Rebus esposto all’Accademia di Brera a Milano.

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